Quando smettere di fare punture di eparina?

Sommario:

1. Quando smettere di fare punture di eparina?
2. Quanta eparina fare?
3. Dove agisce l'eparina?
4. Come fare la puntura di eparina?
5. Quanto dura l'effetto del Clexane?
6. Che succede se entra l'aria in vena?
7. A cosa servono le punture sulla pancia?
8. A cosa serve la Calciparina?
9. Come si inietta il Clexane?
10. Come agisce il Clexane?
11. Come va somministrato il Clexane?
12. Che differenza c'è tra Eparina e cardioaspirina?
13. Quando si fa Calciparina?

Quando smettere di fare punture di eparina?

Età, patologie., tipo d'intervento, farmaci abitualmente assunti. In genere, nella mia esperienza, inizio 7-8 giorni prima della procedura chirurgica per continuare anche 15-20 giorni dopo. Di solito 10 gg. Modulato su età patologia è tipo di intervento subito.

Quanta eparina fare?

La dose di ogni iniezione sarà di 100 U.I. aXa/kg di peso corporeo. In pazienti non chirurgici costretti a letto ed a rischio di TVP, la dose raccomandata di enoxaparina sodica è di 40 mg una volta al giorno per iniezione sottocutanea.

Dove agisce l'eparina?

L'eparina espleta l'attività anticoagulante legandosi all'antitrombina III - un inibitore fisiologico del processo di coagulazione - e potenziandone l'azione inibitoria nei confronti dei fattori della coagulazione Xa e IIa (trombina).

Come fare la puntura di eparina?

Le iniezioni devono essere effettuate in zone ricche di tessuto sottocutaneo come la parete addominale (PANCIA), evitando la zona molto vicina all'ombelico. In alternativa si può eseguire la puntura nella parte alta del BRACCIO, nella parte alta della COSCIA, sopra il GLUTEO (vedi Figura 1).

Quanto dura l'effetto del Clexane?

Dopo la somministrazione di Clexane® l'assorbimento è rapido. Clexane® viene assorbito completamente per via parenterale e il picco plasmatico si ha dopo circa 3 ore dalla somministrazione. Ha un'emivita di circa 4 ore, con un picco fino a 6 ore nelle persone anziane con un metabolismo più lento.

Che succede se entra l'aria in vena?

La presenza di bolle d'aria circolanti nel sistema vascolare può essere assai pericolosa, in quanto gli emboli potrebbero raggiungere anche le arterie del cervello, le coronarie che irrorano il muscolo cardiaco e i vasi sanguigni che conducono il sangue deossigenato dal cuore ai polmoni.

A cosa servono le punture sulla pancia?

Vengono usate per prevenire la formazione di pericolosi coaguli di sangue (o "trombi") all'interno dei vasi sanguigni e per prevenire il distacco di frammenti ("emboli") dai coaguli di sangue già formati, in persone costrette a lunga immobilizzazione, ad esempio per fratture o interventi chirurgici.

A cosa serve la Calciparina?

Calciparina siringa per uso sottocutaneo contiene eparina calcica. Questa sostanza appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati “antitrombotici” che prevengono la formazione di coaguli di sangue (trombi) nei vasi sanguigni.

Come si inietta il Clexane?

Inserire l'ago nella plica cutanea in posizione verticale e per l'intera lunghezza. Iniettare il liquido molto lentamente fino all'arresto. Ritirare l'ago delicatamente e rilasciare la plica cutanea. La siringa di Clexane® è dotata di un sistema di chiusura di sicurezza automatico.

Come agisce il Clexane?

Clexane® è il nome commerciale dell'enoxaparina, una diffusa eparina a basso peso molecolare (EBPM). Clexane® agisce in due modi: inibendo la formazione di trombi nel sangue (bloccando quindi la formazione di coaguli) e bloccando la crescita di coaguli già esistenti, interagendo nella distruzione dei trombi.

Come va somministrato il Clexane?

Clexane®si somministra una volta al giorno mediante iniezione sottocutanea. Per una maggiore efficacia è importante praticarsi l'iniezione ogni giorno alla stessa ora.

Che differenza c'è tra Eparina e cardioaspirina?

Il clexane é una eparina a basso peso molecolare ed agisce sulla coagulazione in modo diverso rispetto alla cardioaspirina che la cui azione é sulle piastrine come anti aggregante.

Quando si fa Calciparina?

CALCIPARINA deve essere usata sotto una sorveglianza particolare durante la gravidanza, specialmente nell'ultimo trimestre e nell'immediato post-partum, per il rischio di emorragia utero-placentare.